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Presentato ai tassisti il nuovo sistema NAPOLI. SCATOLE NERE SUI TAXI: ENTRO UN ANNO SISTEMATE SU TUTTE LE VETTURE IN CITTA' "Puntiamo a realizzare un biglietto unico-taxi" spiega il presidente della Regione Bassolino Il sistema è ad oggi il primo ed unico in Italia messo a punto per le flotte di taxi |
Entro un anno i taxi di Napoli avranno a bordo un nuovo sistema di "scatole nere". La novità è stata illustrata i giorni scorsi dal presidente della Giunta regionale della Campania Antonio Bassolino e dall'assessore regionale ai Trasporti Ennio Cascetta ai rappresentanti delle due cooperative di taxi "Consortaxi" e "Taxivagando" e alle organizzazioni sindacali dei tassisti Uti/Consortaxi, Unimpresa/Mobilità e Sitan/Cisl.
Il nuovo sistema - primo e fino a oggi unico in Italia per le flotte dei taxi - finanziato con 1 milione di euro di fondi regionali consentirà di registrare l'esatta dinamica degli incidenti per la verifica delle richieste di risarcimento, nonché per la gestione delle emergenze.
Grazie a questa tecnologia, si consente una riduzione del costo della assicurazione auto: tutte le principali compagnie praticheranno sensibili riduzioni della RC auto ai tassisti che si doteranno delle "scatole "nere", così come già succede per le auto private.
In particolare, le "scatole nere" - utilizzando un accoppiamento delle tecnologie GSM (comunemente usate dai telefoni cellulari) e GPS (usate dai navigatori satellitari) - consentono di:
- indurre i conducenti a comportamenti di guida più sicura: la scatola nera registra tutti i "parametri" in caso di incidente (posizione del veicolo, ora, velocità, accelerazione), inducendo nel guidatore comportamenti di guida più attenti al rispetto del codice della strada e, pertanto, più sicuri;
- disporre di un sistema di antifurto di elevata affidabilità: l'apparecchio consente di localizzare il veicolo in caso di furto e eventualmente di disattivarne il motore direttamente dalla centrale operativa;
- allarmare la centrale operativa e ricevere assistenza in caso di rapina: la "scatola nera" è dotata di un microfono posizionato all'interno del veicolo che su richiesta del tassista (ad esempio in caso di rapina) può essere attivato per far ascoltare alla centrale operativa quanto sta avvenendo nel taxi e consentire di avvisare le forze di polizia. Questa tecnologia è stata sperimentata dalla SEPSA per la prima volta in Italia su una flotta del trasporto pubblico, e ciò nel 2005 ha contribuito a far registrare una riduzione degli incidenti di oltre il 20%.
Nel corso dell'incontro, i rappresentanti sindacali di categoria hanno espresso al presidente della Regione e all'assessore regionale ai Trasporti la loro preoccupazione per gli effetti negativi che potrebbero essere generati sul mercato e sugli operatori locali nel caso fosse attuata la liberalizzazione del settore tassistico regionale.
In Campania infatti sono state rilasciate 2.850 licenze, di cui 2.369 nella sola città di Napoli.
Una situazione che, secondo gli operatori del settore, è più che sufficiente per far fronte ai bisogni dell'utenza.
"Il servizio taxi rappresenta un segmento importante dell'offerta di trasporto pubblico locale - ha detto il presidente Bassolino -, per questo l'obbiettivo di Regione e Comune è quello di migliorare sempre più la qualità del servizio. Non bisogna fare discorsi astratti sulle liberalizzazioni, come dimostra il caso dei taxi qui da noi a Napoli e in Campania, dove esiste un rapporto equilibrato tra offerta e domanda. Non serve quindi ampliare il numero di licenze. Dobbiamo invece puntare a inserire organicamente il settore tassistico nel sistema integrato del trasporto pubblico locale. In questo senso, penso sarebbe molto utile realizzare un biglietto Unico Taxi, e cioè un ticket che permetta di passare agevolmente dalla metropolitana, all'autobus al taxi, e viceversa, pagando una tariffa unica".
"Da diversi anni la Regione e il Comune di Napoli lavorando in sinergia con i tassisti per sostenere questo importante settore - ha aggiunto l'assessore regionale ai Trasporti - Abbiamo introdotto per esempio una legislazione più efficace e finanziato corsi di formazione per i conducenti di taxi. Nei prossimi mesi puntiamo a realizzare altri importanti obbiettivi che migliorino la qualità del servizio taxi, come: misure di sostegno per il rinnovo del parco auto, il finanziamento ai Comuni che intendano adottare sistemi tecnologici per il controllo delle corsie preferenziali, la realizzazione di ulteriori corsi di formazione". |