E così il figlio del benzinaio,
mestiere di tutto rispetto, sia ben chiaro, ha partorito la "lenzuolata".
Da tempo si sta esercitando in quella funzione tramandata
egregiamente dai vecchi compagni del Pci. Sto parlando di quell'arte,
ben conosciuta nella politica, che il dialetto piacentino chiama
"pelare la gallina senza farla piangere".
E' bravissimo il ministro Bersani, vende fumo prendendosi il
merito del coraggioso, accontentando il proprio elettorato che
applaude inconsapevole del fatto che tutto si ritorcerà,
regolarmente, contro se stesso. Mi spiego meglio.
In passato ha liberalizzato le licenze
commerciali e questo ha portato un aumento dei costi di
distribuzione e di conseguenza del prezzo finale. Non
crede più nessuno al piccolo commerciante cattivo e speculatore
che ha trasformato la lira in euro. Vi risulta forse che negli
ipermercati sia successo qualcosa di diverso?
Sono solo i tempi diversi di approvvigionamento merci ad aver
fatto la differenza, ma il litro di latte
che una volta costava 1000 lire adesso costa un euro?ovunque.
Poi, passando dai taxi ( ma quanti di voi lo ha preso qualche
volta? ) notai ecc?è arrivato all'abolizione della spesa di
chiusura dei conti correnti. Intervento sacrosanto, concordato
con le banche che nel frattempo hanno
aumentato le spese di invio estratto conto ed altre, incassando
di fatto almeno 15 euro l'anno per ogni rapporto. Il che
vuol dire che, calcolando una durata media di una decina di
anni, si paga profumatamente, ed in anticipo le antipatiche
spese di chiusura rapporto. Come dire: a voi banche un maggiore
guadagno e a me il ritorno politico.
Ovviamente il Ministro, tanto attento a
fare quello che in Europa fanno da anni, non si sogna nemmeno di
chiedere alle banche di allineare le commissioni che ogni
negoziante paga quando accetta una carta di credito. Sto
parlando di un vero furto, che Neelie Kroes, la commissaria
europea responsabile della Concorrenza spiega così "Per
accettare la stessa carta di credito, un
commerciante in Italia può pagare una cifra di quattro volte
superiore a quella pagata in altri paesi europei".
Ora l'apprezzato Ministro piacentino ( ma sempre candidato nel
Collegio di Fidenza) abolisce le spese di ricarica dei
telefonini, con un sicuro ritorno politico e popolare specie da
parte dei giovani. Premesso che alcuni operatori già danno da
tempo la possibilità di ricaricare senza costi, l'On Bersani
sembra ignorare il vero furto che le stesse compagnie attuano
quotidianamente con le tariffe.
Basta infatti andare a leggere sul sito del Garante per le
Telecomunicazioni le innumerevoli sanzioni comminate alle stesse
che però continuano e temo continueranno ad inventarsi nuove
trappole facilitate dal regime di monopolio che sembra essersi
creato in quanto sembra si sia costituito un vero cartello, come
avvenuto in altri settori. Basti pensare che tutti vendono un
servizio ADSL flat ( prezzo fisso mensile ) garantendo velocità
max incredibili. Ma quando molti utenti sono connessi, queste
velocità di riducono pesantemente.
E' come se in una pizzeria il gestore dicesse : prezzo fisso e
birra gratis fino a 10 litri. Accattivante?ma ingannevole.
Infatti se i clienti sono 50, resta giusto un bicchiere a testa
per non soffrire la sete. Restando in tema telefona potremmo
parlare poi di quanto uno sprovveduto cliente può pagare al
minuto per avere un semplice numero di un altro abbonato. Vi
sfugge forse che questi servizi sono spuntati come funghi?
Oppure dei prezzi pagati dai fissi per chiamate ai cellulari.
Meccanismi incredibili per fregare gli utenti che meriterebbero
una pagina a sé.
Tornando alle banche potremmo parlar dei tassi che si
adeguano velocemente al ribasso ma quasi mai al rialzo, parlare
del patrimonio compreso nei cosiddetti fondi dormienti, o
chiederci che fine hanno fatto tutti quei
parlamentari che emendavano la legge sul risparmio chiedendo di
rimborsare gli investitori truffati dai Bond Argentina, Parmalat
o Cirio.
Parlare dei carburanti poi, è come sparare sulla croce
rossa. Il petrolio costava quasi 80
dollari al barile pochi mesi fa, la settimana scorsa ne costava
50? avete forse notato un calo dei prezzi proporzionato quando
fate rifornimento?
Un'ultima considerazione per chiudere: questo è il paese dei
furbi, e la politica non sembra essere esente da questa colpa.
Sta palesemente dalla parte dei poteri
forti, non si occupa dei problemi veri della gente, ma solo di
consolidare il proprio potere, di alimentare se stessa.
Infatti si liberalizza ma in politica, è
evidente, non esiste concorrenza, c'è gente che ci vive
da una vita e ovviamente nessuno ha intenzione di cambiare
questo stato di cose.
Ho sentito Prodi dire che bisogna abbassarne il costo, salvo poi
aumentare il numero delle poltrone, inventarsi nuovi Enti
inutili per piazzare gli amici. Vediamo ministri ( avete letto
bene ) che vanno in piazza a protestare contro il governo?ma si
porterebbero anche la poltrona però. Liberalizzare per gli
altri, difendere la poltrona per sè, anche senza nessuna dignità
ne rispetto per il proprio elettorato, questa è la regola.