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Febbraio 2007
TAXI – SEQUESTRO ALTRE 16 LICENZE
BITTARELLI (URITAXI) MEGLIO ASSASSINI CHE TASSISTI ?

COMUNICATO STAMPA  

Roma, 19.02.2007 

 

"Questa mattina l'VIII gruppo della polizia municipale del Comune di Roma ha operato un nuovo sequestro preventivo di ulteriori 10 licenze taxi, su 16 disposte dal Gip, sulla base di ipotesi di reato consistenti nel falso ideologico commesso nella presentazione della domanda per il rilascio o rinnovo delle licenze.

In sostanza,  per dirla in termini più semplici, per irregolarità nella formulazione delle domande per il rilascio delle licenze stesse".

 

È quanto dichiara in una nota Loreno Bittarelli, presidente del neonato sindacato dei tassisti Uritaxi, per il quale "è veramente stupefacente come, mentre da un lato, in conseguenza di tali iniziative, si continua ad assistere alla disperazione delle famiglie dei tassisti privati del lavoro per semplici irregolarità nella presentazione delle domande per ottenere la licenza (ancora tutte da verificare – sul piano amministrativo – per l’aspetto ostativo al rilascio dell’iscrizione a ruolo e della conseguente stessa licenza), mentre dall’altro si legge – con assoluto sconcerto -  che i presunti rapinatori e assassini di Filippo Spugna, tassista romano del 3570, rimasto ferito da un colpo di pistola la notte tra il 15 e il 16 dicembre 2005 a Settecamini e morto dopo alcune settimane di agonia al Sandro Pertini, vengano scarcerati e rimessi in libertà per decorrenza dei termini.

 

Forse dovremo anche ipotizzare che i presunti rapinatori e assassini di Filippo Spugna possano essere accolti nel programma di reinserimento degli ex detenuti, cosa che li porterebbe ad ottenere un sicuro posto di lavoro.

 

E’ davvero difficile, per chiunque, comprendere come possa accadere tutto ciò, ma lo è ancor più - conclude Bittarelli - per coloro che ultimamente vengono ingiustamente additati di essere una lobby di privilegiati come la categoria dei tassisti”.