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la Repubblica di Milano

Vendevano false licenze per taxi: quattordici denunce nel Varesotto.

L'organizzazione, che comprendeva un ex sindaco della Valcuvia e un comandante della polizia locale, ha venduto almeno venti licenze incassando una cifra complessiva superiore ai 90mila euro.

Dicembre 2013

taxi Milano

 

Vendevano licenze per taxi false in cambio di mazzette. I militari della guardia di finanza di Luino, in provincia di Varese, hanno denunciato quattordici persone tra cui un ex sindaco di Masciago Primo, un comune della Valcuvia, il comandante dei vigili nell'ambito del servizio di polizia locale in convenzione tra comuni limitrofi e tre intermediari che facevano da tramite con gli acquirenti delle licenze. Le indagini sono iniziate nel 2008 mentre gli illeciti sarebbero stati messi in atto a partire dal 2003.

Il comandante del consorzio approfittando della sua posizione di funzionario predisponeva finti bandi di gara per titoli, per la concessione di licenze di noleggio con conducente a finti tassisti per operare nell'area dell'aeroporto della Malpensa. Cinque i comuni coinvolti ed un ex sindaco denunciato in quanto stretto complice del comandante della polizia locale, ora rimosso dal suo incarico. Le indagini hanno consentito di accertare che l'associazione per delinquere in cambio di mazzette da otto a 15 mila euro, ha concesso una ventina di licenze. Le fiamme gialle, sotto la direzione del sostituto procuratore presso il tribunale di Varese, Agostino Abate, sono riuscite ad appurare, che le mazzette incassate del gruppo superano sicuramente i 90mila euro

Gli intermediari, che operavano nel settore dei taxi ed in una scuola guida di Gallarate, procuravano i clienti in cambio di una percentuale sulle mazzette. Sono state sequestrate almeno venti licenze. Quattordici le persone complessivamente denunciate tra cui gli amministratori pubblici.