SAN VITO. Un funzionario del Comune indagato e tre persone, due titolari di società di trasporto di Roma e un intermediario abruzzese, arrestate. È l’esito delle indagini della Procura di Lanciano sul giro di false autorizzazioni per noleggio di autoveicoli con conducente rilasciate a San Vito e destinate al mercato romano. L’inchiesta riguarda, marginalmente, anche Treglio. Ieri all’alba sono state eseguite tre ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal Gip, Massimo Canosa, per associazione a delinquere nei confronti di Agostino Falasca, 45 anni, titolare della Airport Shuttle bus, e Fabio Falasca, 45, titolare della Blu car autonoleggio, entrambi di Roma ed originari di Schiavi d’Abruzzo. Il terzo arrestato è Sebastiano Di Maria, 43 anni, originario di Manoppello e residente a Serramonacesca (Pescara), che faceva da tramite tra Roma e l’Abruzzo. I tre erano già ai domiciliari per un’analoga inchiesta a Pescara.
In tutto l’inchiesta vede 66 indagati a vario titolo, per lo più romani. Tra questi ci sono però Angelo e Antonio Bianco, figlio e padre, di San Vito, riconosciuti dal Gip come componenti dell’associazione a delinquere responsabile di reati di abuso d’ufficio, corruzione, falso ideologico e materiale in atto pubblico. Angelo Bianco, 55 anni, responsabile del settore tributi e attività produttive del Comune, sarebbe il fulcro dell’organizzazione nel Frentano. Anche per loro la Procura aveva chiesto la misura cautelare in carcere. «Il Gip ha respinto la richiesta perché non ha ravvisato le esigenze di custodia cautelare, in quanto Bianco ha presentato domanda di pre-pensionamento», spiega il procuratore capo Francesco Menditto, «ma ha pienamente condiviso l’impianto accusatorio».
Le indagini. L’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Ruggiero Dicuonzo, è partita un paio d’anni fa dalla denuncia di alcuni tassisti di Roma. Lo scorso settembre la Polstrada di Lanciano ha perquisito gli uffici di alcuni piccoli comuni del Frentano, sequestrando documenti e un pc a San Vito, dove risultava un numero sproporzionato di licenze rilasciate. Il Gip Canosa rigetta, però, una prima richiesta di misure cautelari della Procura, suggerendo ulteriori indagini. Nel frattempo a Pescara scoppia un “caso licenze” con 14 arresti, tra cui quello del sindaco di Turrivalignani. L’indagine della Procura adriatica dà nuovo impulso a quella frentana. I carabinieri della polizia giudiziaria e la Polstrada setacciano documenti e intercettazioni, trovando il collegamento tra i romani e il funzionario sanvitese e acquisendo elementi per estendere le indagini in altri comuni, una trentina in Abruzzo (Alto Vastese e Pescarese), ma anche in Sicilia e Campania.
Il sistema. Ottenere licenze per autonoleggio nelle grandi città è cosa complessa e dispendiosa. Da qui l’interesse delle società di trasporto private a rivolgersi a piccoli comuni, dove poi non lavoreranno mai. Le licenze si ottenevano con un’autocertificazione. Nella domanda l’interessato doveva indicare la disponibilità di un luogo di ricovero per l’auto, che fosse nel territorio comunale di San Vito. «Angelo Bianco firmava le licenze, a volte anche senza bando di gara, e stipulava contratti fittizi di usufrutto per le autorimesse», spiega Dicuonzo, «che erano quelle di proprietà del padre, Antonio, oppure la stessa abitazione di Bianco, che per questa attività riceveva tangenti mascherate da affitti. Si andava da 500 a mille euro l’anno, ma c’era un passaggio di denaro anche per singole licenze, fino a 20 mila euro per il rinnovo». Le autorizzazioni irregolari, contestate finora, sono 52, rilasciate dal 2007 al 2011. Ma la Procura ritiene che il fenomeno sia più ampio. Nel computer di Bianco sono stati trovati fac-simile di domande di licenza con l’intestazione del Comune di Treglio e, secondo gli investigatori, alcune autorizzazioni per autonoleggio sarebbero intestate alla società di Forte. A Treglio, comunque, non ci sono indagati né sono stati eseguiti sequestri. «Il nostro Comune ha rilasciato meno licenze di quelle disponibili», precisa il sindaco Roberto Doris.