Difficilmente i pneumatici conquistano i titoli dei giornali. Di solito,
svolgono il loro importantissimo compito tra l'indifferenza generale. I
primi a non badare loro sono gli automobilisti, abituati da molti anni a
contare su gomme che durano a lungo e non danno problemi.
Così, ha fatto scalpore la notizia del richiamo di 6,5 milioni di
pneumatici Firestone: negli Stati Uniti, dove da agosto occupa pagine dì
giornali e di telegiornali, ma anche nel resto del mondo, Italia
compresa. Il numero di incidenti che vede coinvolte le gomme da ritirare
è impressionante, cosi come la quantità di vittime e di feriti; tra
l'altro, anche dopo l'annuncio del richiamo si sono verificati altri
incidenti. E in discussione c'è anche la vettura che le monta In primo
equipaggiamento, la fuoristrada Ford «Explorer». Tuttavia, va subito
precisato che da noi il rischio è trascurabile: sinora, secondo la
Firestone, non si sono verificate anomalie né sulle «Explorer» (che sono
commercializzate in Italia soltanto da alcuni importatori paralleli: si
stima che siano meno di 500 gli esemplari immatricolati dal '91) né
sulle poche centinaia di coperture vendute come ricambio. I pneumatici
Fircstonc da ritirare sono solo i «Radial ATX», «Radial ATXII» e «Wilderness
AT» (questi ultimi, prodotti solo nello stabilimento di Decatur,
nell'Illinois, si riconoscono perché la matricola «DOT» impressa sul
fianco interno inizia con le lettere VD) della misura P235/75R15 105S:
chi ne fosse in possesso può rivolgersi al numero dì telefono
03965601488 per ottenere istruzioni sulla modalità di sostituzione, che
è completamente gratuita, indipendentemente dall'usura. In seguito alla
pubblicazione negli USA, da parte dell'NHTSA (National Highway Traffic
Safety Administration, l'ente governativo che si occupa di sicurezza
stradale) di un'ulteriore lista di pneumatici potenzialmente difettosi
(vedi sotto) la Firestone ha offerto la verifica e, nel caso lo si
desideri, la loro sostituzione gratuita.
Il difetto cui sono soggette le gomme richiamate è il distacco del
battistrada: nei casi più lievi se ne stacca dalla carcassa solo
una parte, come nella foto ma, se non ci si fèrma immediatamente quando
si sentono rumori e vibrazioni, il battistrada può separarsi del tutto,
portando talvolta anche allo scoppio del pneumatico.
In caso di «déchapage» (termine classico per definire i distacchi del
battistrada), la perdita di controllo della vettura è probabile con
tutto ciò che consegue. Con le fuoristrada, come quelle cui sono
destinate le gomme incriminate, la situazione si complica per la loro
caratteristica maggior tendenza al ribaltamento rispetto alle auto
normali Ciò ha anche scatenato la polemica tra la Firestone e la Ford;
quest' ultima addebita ai pneumatici la responsabilità degli incidenti,
mentre la prima ha criticato la stabilità della Explorer. L'integrità
strutturale di un pneumatico può essere compromessa per diversi motivi:
urti (per esempio, si può danneggiare la carcassa salendo su un
marciapiede), superamento prolungato dei carichi e delle velocità
massime ammissibili per errori nel progetto o nella fabbricazione. In
genere, le rotture sono localizzate nel battistrada o nei fianchi.
Per tutti i costruttori, l'integrità strutturale è un requisito
irrinunciabile: oltre a dover soddisfare i requisiti previsti
dall'omologazione di legge, la delibera di un progetto è subordinata al
superamento di test più severi, sviluppati dalle Case stesse, che
tengono conto anche delle condizioni di utilizzo comuni, che spesso
comportano sovraccarico e sotto-gonfiaggio. Non mancano le verifiche di
resistenza all'invecchiamento;inoltre, periodicamente alcuni lotti di
produzione vengono sottoposti alte medesime prove superate dai
prototipi, per controllare che non vi siano problemi. Se nonostante ciò
si verificano rotture in servizio, i progettisti ne vengono rapidamente
a conoscenza (le gomme sono garantite direttamente dal loro
costruttore). Se si accerta la responsabilità del pneumatico, si
individua al più presto la causa, e si interviene sulle coperture
vendute per sostituirle con altre prive di difetti. I richiami, quindi,
si fanno per le gomme come per le altre parti, e di solito, pur
considerando i tempi tecnici e l'inerzia del sistema, sono tempestivi.
Nel caso Firestone, sembra quasi che i tecnici americani inizialmente
non abbiano prestato sufficiente attenzione ai segnali che ricevevano.
Eppure avrebbero dovuto sapere che cosa poteva succedere: nel 1978, la
Firestone fu costretta a richiamare 14,5 milioni di pneumatici per lo
stesso problema che si verifica oggi. |